IL MIO SOGNO NEL CASSETTO
Le aule delle nostre scuole sono un foglio bianco che può diventare sia un aeroplanino di carta sia un dipinto da esporre al Louvre.
La differenza la faremo noi.
Le pareti dell’aula sono ciò noi e i bambini e le bambine vedremo per 5 giorni a settimana per 9 mesi all’anno: devono parlare di noi, devono accoglierci e aiutarci.
Non devono essere riempite per forza, possono stare anche una settimana completamente spoglie, ma quando saranno utilizzate non deve essere tanto per : peggio del niente c’è l’affollamento visivo.
L’ambiente stesso dell’aula è un insegnante: cerchiamo di organizzarlo e strutturarlo al meglio.
La mia aula ideale deve ancora arrivare. Sono partita con un’idea che, per quanto rimanga fondamentalmente la stessa, ha subito dei cambiamenti negli anni.
La mia idea parte dall’organizzare l’aula in modo che i bambini possano muoversi e orientarsi autonomamente. Ciò comporta etichette sull’arredamento ad esempio, ma anche segnali, simboli e cartelloni. Alcuni elementi rimarranno per tutto l’anno, altri dureranno il tempo necessario poi spariranno e altri ancora cambieranno forma durante il nostro percorso.
Molte idee sono legate ad attività specifiche, ma altre possono essere messe in pratica in qualsiasi situazione.







Questi sono gli strumenti base che ritengo indispensabili nelle aule. A seconda della grandezza della stanza e della classe in cui si sta lavorando se ne possono aggiungere altri che potete anche trovare nella mia lista di Amazon
La vostra aula ideale invece com’è? Cosa dovrebbe avere?