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Senza zaino day 2022

La rete di scuole Senza Zaino ogni anno dedica un giorno alla propria modalità didattica/organizzativa.

Cos’è il Senza Zaino Day?

E’ principalmente un evento rivolto ai familiari dei bambini che frequentano le scuole che condividono il modello senza zaino .

Le famiglie, nelle scuole senza zaino, sono sempre state molto partecipi (anni di pandemia esclusi) e condividono il percorso dei loro figli anche aiutando nella manutenzione delle aule e nella creazione di arredi e strumenti utili.

E’ stato perciò istituito un giorno, 19 maggio, in cui si celebra questa realtà ed i familiari possono vivere una giornata di scuola.

La pandemia e il senza zaino

Tutte le scuole sono stati colpite duramente dalle misure di sicurezza che sono state attuate durante la pandemia.

Una scuola che porta avanti una didattica più tradizionale è riuscita ad andare avanti nel suo percorso senza troppe modifiche, una scuola appartenente alla rete Senza Zaino ha dovuto invece rivoluzionare il suo modo di essere.

Non è stato facile, ma siamo sopravvissuti anche a questo terzo anno.

Il Senza Zaino Day

Questa giornata è rimasta come un faro nell’anno scolastico, un appiglio per non andare troppo alla deriva.

In questi due anni (2021 e 2022) il tema portante è stato

Siamo la terra siamo noi

Rete Scuole Senza Zaino

Declinato a favore dell’Agenda 2030 ‘Siamo noi questo chicco di grano’ , lo scorso anno, e a favore della Legalità quest’anno ‘Seminiamo insieme pace e giustizia’.

Ogni classe decide un percorso che segue il tema proposto e organizza una serie di attività ed elaborati che trovano una conclusione nel Senza Zaino Day con la mostra ai genitori, la consegna di elaborati e la realizzazione di un’attività insieme.

Il nostro percorso

Lavorare sul tema della legalità in una classe quarta è stato abbastanza semplice : i bambini sono grandi abbastanza da distinguere le ingiustizie dai comportamenti corretti e per comprendere termini specifici e materiale dedicato.

Si è trattato principalmente di un percorso di educazione civica in cui siamo andati alla scoperta della legalità con storie, canzoni, video, ma anche attingendo al materiale per eccellenza : la Costituzione Italiana.

Cosa è rimasto

Abbiamo creato diversi elaborati che sono stati i protagonisti della mostra e un calendario che ognuno poteva portarsi a casa : il piccolo calendario della legalità.

Il nostro Senza Zaino Day

E nel futuro?

Speriamo di poter riaprire in toto le porte della scuola per far tornare i genitori parte attiva di uno spaccato della vita dei loro figli da cui sono tenuti troppo a distanza.

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Gli incontri scolastici

Scuola e riunioni : online o in presenza? 

Inizio dicendo che da me un caos come quest’anno non c’è mai stato, nemmeno nel 2020 all’inizio della pandemia.

Siamo passati attraverso tutte le opzioni da settembre a ora :

presenza-distanza-presenza-distanza-mista- presenza- fate come volete 

No, non sto scherzando sull’ultima modalità: al momento siamo noi insegnanti che decidiamo in base alle nostre esigenze se organizzare le riunioni/programmazioni in presenza o a distanza.

Al di là della modalità che sentiamo più vicina a noi è abbastanza incredibile che si lasci tutto al caso, tutto sulle spalle degli insegnanti come al solito.

Cosa farei io?

Detto questo io avrei messo la distanza obbligatoria per tutte le riunioni 😂 anche se siamo  al pc parliamo sempre con la bocca e anzi, non si ha il vociare dei colleghi o il parlarsi sopra.

Poi diciamoci la verità, quante sono le riunioni veramente importanti che facciamo a scuola?

Da me, fortunatamente, gli argomenti all’ordine del giorno sono 3 di cui uno è leggere e approvare il verbale precedente, uno è ‘varie ed eventuali’.

Stesso discorso per le programmazioni. A volte è necessario essere a scuola magari per metter in ordine l’aula, sistemare materiali o elaborati… ma spesso ci ritroviamo nella stessa stanza ognuno a preparare le sue lezioni o correggere quaderni.

Io lo faccio più volentieri da casa dove non devo pensare ai 40 minuti di macchina che mi aspettano.

Questo non vuol dire che non si lavori in team, ma è cambiato il modo di comunicare e condividere documenti.

Nuovi modi di comunicare . . .

Non parlo semplicemente dei gruppi whatsapp (fastidiosi, spuntano come funghi, se li silenzi li dimentichi però imbattuti per rapidità, scambio, persone raggiunte), ma anche delle mail e dei programmi di condivisione dei documenti.

. . . e tradizioni consolidate

Poi chi veramente aspetta magari la programmazione per condividere idee, cercare consigli od organizzare un lavoro?

Aspetta che mi segno tutte le idee che ho dal mercoledì al martedì della settimana successiva per poi poter inondare le mie colleghe in programmazione.

No, quando abbiamo un’idea la diciamo durante la compresenza, durante il cambio, se ci incrociamo in corridoio così sappiamo già se il resto del team approva e possiamo iniziare a lavorarci.

E i colloqui?

Anche in questo caso l’organizzazione è lasciata in mano agli insegnanti. Ma qui mi fermo perchè meritano un post a parte.

Cosa mi auguro per il prossimo anno?

Di poter partecipare a più riunioni/programmazioni on line e poter scegliere la presenza solo quando c’è effettivamente una necessità.

Perchè questa scelta? Un 50% per l’esiguità degli argomenti trattati, un 35% per risparmiare tempo di viaggio utilizzabile per altro e un 15% per la mia asocialità.

E voi? In quale modalità preferireste le riunioni ?