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Rientro scuola primaria

Bandierine matematiche

Attività sul rientro in classe.

Tornare a scuola dopo la pausa estiva è dura, inutile nasconderlo.

Da studentessa (non che adesso sia cambiato qualcosa) mi piaceva l’idea di tornare nella mia aula ma di trovarla diversa: una nuova sistemazione dei banchi e o dei mobili, pareti che aspettavano di essere riempiti . . . La sicurezza di tornare in un ambiente conosciuto ma che si trasformerà con noi durante l’anno.

Costruiamo il nostro ambiente educativo

Cosa c’è di meglio quindi che rendere partecipi i bambini e le bambine nella decorazione della loro aula per il rientro in classe? Una stanza in cui per 9 mesi passano quasi più tempo che nella loro a casa.

Ecco un’attività sul rientro in classe: l’idea di creare delle bandierine… per tutte le occasioni!

Partiamo con le bandierine matematiche: bandierine con un numero su un lato e l’altro vuoto da poter riempire.

Si, ma come?

Personalizziamo le bandierine

Ecco alcune delle bandierine
  • Possiamo trovare nell’aula un oggetto che è presente il numero di volte scritto sulla bandierina
  • Possiamo disegnare gli insegnanti, le insegnanti e le altre figure che lavoreranno in classe
    • Possiamo riprodurre la quantità con pallini, altre figure o bucando la bandierina oppure attaccando un pezzo di spago in cui metteremo delle perline
      • Potremmo collegare quel numero a interessi dei bambini e delle bambine
        • Potremmo introdurre o ripassare un concetto/argomento

          Concludiamo

          Le bandierine possono essere utilizzate in molti mod : appese come striscione, appese da un angolo all’altro della stanza o utilizzate come una sorta di linea dei numeri che magari il vento farà sparpagliare ogni fine settimana… L’immaginazione e le necessità della vostra classe saranno le vostre consigliere.

          Qui il link per scaricare le bandierine .

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          Il rientro

          La prima settimana dopo le vacanze natalizie è andata.

          In un modo o nell’altro.

          I rientri per me sono sempre un trauma perchè non sono una persona mattiniera, perciò dover rimettere la sveglia e alzarmi quando è ancora buio non fa per me.

          I bambini invece sono sempre carichi al rientro. Sarà un misto di riposo, eccitazione per tutto ciò che gli è accaduto e la voglia di rivedere i compagni e, perchè no, tornare a scuola che per loro rappresenta il luogo ‘dell’indipendenza’ perchè è forse l’unico posto in cui i genitori non possono entrare, uno spazio tutto loro.

          La troppa voglia di essere nuovamente a scuola è negativa quanto il non voler tornare.

          La prima settimana per me è all’insegna della lentezza: dobbiamo riprendere i ritmi, riappropriarci dei giusti spazi e delle relazioni.

          Importante è la correzione dei compiti. No, non dovrebbe essere un’attività noiosa e lunga perchè i compiti dovrebbero essere essenziali, equilibrati e perchè no attività trasversali, magari divertenti.

          Correggere i compiti gratifica gli studenti perchè il loro ‘lavoro’ viene preso in considerazione e si legittimano gli esercizi dati che non sono un semplice riempitempo.

          Altra attività che può essere un po’ lunga è ascoltare i bambini e le bambine. Per evitare che chi non sta raccontando si isoli potremmo organizzare un ‘Mostra e Racconta’: un racconto ‘interattivo’ in cui i bambini affiancano il loro parlato con gli oggetti di cui ci stanno raccontando.

          Queste attività possono essere spezzate dai classici esercizi del libro per iniziare, con calma, il ripasso per le ultime verifiche da inserire in vista della chiusura del quadrimestre.

          Se avete una classe multiculturale sarebbe interessante far raccontare i vari modi di vivere le festività.

          Un’attività che mi piace proporre al rientro dalle vacanze è ‘Il calendario’. E’ un’attività che si sofferma su aspetti diversi a seconda della classe a cui si propone.

          Esempio di calendario da utilizzare con i bambini

          In linea di massima si tratta semplicemente di lavorare con il calendario: osservarlo, leggerlo, scomporlo e comporlo.

          CLASSE PRIMA

          Solitamente sfrutto il calendario per l’osservazione, la scomposizione e la ricomposizione. Per le classi numerose può essere una spesa acquistare o stampare un calendario, ma lavorare su e con lo strumento dà molti frutti.

          CLASSI SECONDA/TERZA

          In una seconda o in una classe terza si può prendere in considerazione di fargli costruire un calendario. Un foglio A4 con una griglia dove inserire il mese e i giorni, segnando anche le date importanti. La prima settimana del mese si costruisce il foglio del mese corrente e gli ultimi giorni si riprende per una discussione o per modifiche o aggiunte.

          CLASSE QUARTA

          Anche qua possiamo pensare di costruire il calendario a supporto dell’uso del righello, delle misure di lunghezza… Di solito mi approccio ai giorni ‘frazionandoli’. Qual è l’intero? Qual è la frazione dei giorni feriali? E quella dei festivi?

          CLASSE QUINTA

          Con la classe quinta mi piace fare un lavoro meno ‘materiale’ e più personale, legato anche alla sfera delle emozioni. Perciò diamo libero spazio alle discussioni sul ‘Le giornate di . . .’, i nostri giorni speciali . . .

          So che un calendario è un oggetto un po’ in disuso nella sua forma cartacea, almeno, ma può dare un sacco di spunti.

          E il vostro rientro com’è andato?

          Avete attività particolari che avete proposto?